Duecentoquaranta. Questo freddo numero rappresenta sinteticamente la mia vita – il peso di tutto quello che mi porterò via questa settimana, destinazione Italia. La mia vita è un susseguirsi di diete dimagranti: sono abitato ad avere e a perdere – e questo periodo è decisamente il periodo più magro. Per chi non lo sapesse, o per chi magari ci sta pensando su (no, non penso a te, giuro!), sappiate che separarsi costa. Senza considerare quello che dovrò sborsare al divorzio.
Sono esausto. Senza Ivano non avrei potuto finire così velocemente. C’è solo un problema: nella camera c’è una insostenibile puzza di cartone e scotch tale che per sopravvivere dovrò dormire con le finestre aperte.
Domani (ora sono distrutto) dirò la mia sul cambio di licenza di Spring e del perchè ritengo sia una pessima idea.
Buonanotte.
Per carità! Non dirlo, infatti, che qua si comincia a dire che uno certe cose non vuole (o pensa di non potere) farle per una mera questione economica.
Tsè.
Vabbè, dai, ti aspetto per la birrozza.
Almeno 240cc… 😉