Mi sono separato dopo dodici anni di relazione di cui quattro di matrimonio e questo diario forse si chiederà perchè. È presto detto – purtroppo è stato un matrimonio funestato dalla costante ingerenza dei genitori di lei e dai problemi nella mia famiglia di origine; ho sofferto anni di umiliazioni, sono stato additato come inadeguato per la loro figlia ed incapace di darle un futuro (se solo sapessi perchè?). Alla fine, come un piccolo giunco nel mare in tempesta, non ha retto alle onde. Sebbene siamo stati insieme dodici anni, ho capito che è solo il matrimonio (o la convivenza in generale) a forgiare la coppia. La nostra era davvero immatura per affrontare quello che ha affrontato. E non ha retto.
Confesso a questo blog che il fallimento del mio matrimonio è sicuramente la pagina più dolorosa della mia vita. Non avrei mai voluto farlo essenzialmente per due motivi:il primo è che nonostante le cose non siano andate bene tra di noi, non avrei mai voluto vedere mia (ex-)moglie soffrire come sta soffrendo. Il secondo motivo è che ho sempre creduto che il matrimonio nella vita dovesse essere solo uno.
Quando scelsi di rompere il nostro matrimonio, ho scelto – per una volta nella mia vita – di volermi bene. Le voglio ancora un mondo di bene ma non posso distruggere me stesso per amore suo. Mi ha promesso che sarebbe cambiata ma non credo che le persone possano cambiare e soprattutto non voglio che cambino. I suoi genitori saranno sempre lì, i nostri problemi saranno sempre lì.
Non l’ho dimenticata e non la voglio dimenticare. Mi sarebbe piaciuto rimanere in amicizia, ma ho capito che sto alimentando solo illusioni. Mi sarebbe piaciuto avere dei figli – è quello che ho sognato per dodici anni. Mi sarebbe piacuto che fosse stato il frutto della nostra vita insieme ma non è stato così. È davvero un grosso peccato.
Ora ho voltato pagina. La mia compagna è una persona speciale. Semplice, complice, intelligente e soprattutto mi accetta per quello che sono. Ha conosciuto la sofferenza e questo l’ha resa matura. La sofferenza ha fatto crescere anche me. Credo proprio che sia la volta buona 🙂